Quando un atleta ma anche una persona normale subisce un infortunio, è importante seguire e ascoltare la diagnosi fatta da un professionista. Sempre più spesso ci sono casi di persone che decidono di improvvisarsi esperti per riuscire a diminuire o addirittura saltare i tempi di recupero dopo una lesione.
Ma tutto questo può risultare deleterio e c’è il rischio che, se la guarigione dopo l’infortunio non è totale, qualunque sforzo eccessivo possa comportare una recidiva o compromettere lo stato fisiologico dell’individuo. Se da un lato le persone mostrano molta forza di volontà nel cercare di recuperare e di rimettersi in gioco, dall’altro vanno a sollecitare e stressare tessuti lesi che ancora non sono pronti in quanto si trovano ancora in fase di riparazione. Cerchiamo ora di addentrarci un po’ nei particolari facendo qualche esempio.
DISTORSIONE
È una patologia che interessa l’apparato locomotore. In genere è a carico della caviglia e la gravità del danno è variabile in base alle componenti dell’articolazione: capsula, legamenti, menisco e tendini. La situazione meno grave comporta un dolore locale senza rigonfiamento o incapacità nel camminare. Se si è in presenza di un trauma più severo, possono verificarsi gonfiore e impossibilità di caricare sul piede.
In base alla gravità dell’infortunio, cambiano anche le tempistiche di recupero. Nel primo caso bastano 4 o 5 giorni di riposo senza sforzare l’area interessata. Nel secondo caso bisogna procedere all’immobilizzazione della parte lesionata tramite l’utilizzo di un tutore e uno stop che può variare dalle 2 alle 4 settimane.
STIRAMENTO MUSCOLARE
L’elongazione è una lesione di media intensità che determina un’alterazione del tono muscolare. Principalmente avviene quando il soggetto compie un eccessivo allungamento delle fibre muscolari. Ciò può capitare per diversi motivi: mancanza di riscaldamento generale, movimenti bruschi, microtraumi ripetuti ecc.
Il dolore è acuto e improvviso, a cui segue uno spasmo muscolare. In questo caso, le tempistiche di guarigione possono variare dalle 2 alle 3 settimane. Per riuscire a ottimizzare la fase di recupero, il riposo è la migliore soluzione. Può giovare fare stretching ma attenzione: se fatto nel modo sbagliato potrebbe aggravare la situazione. Per questo motivo si consiglia di eseguire esercizi sotto la supervisione di un professionista.
STRAPPO MUSCOLARE
È una tipologia di trauma che rientra nell’ambito delle lesioni muscolari. Si può classificare in:
- Lesione di primo grado: in questo caso sono danneggiate solo poche fibre muscolari. Non si riscontrano grosse difficoltà nel movimento o perdite di forza. Le lesioni di primo grado si risolvono nel giro di 1-2 settimane.
- Lesioni di secondo grado: la situazione si complica. La lesione è tale da comportare difficoltà nel movimento. Il dolore è acuto, simile a una fitta. Il tempo di recupero si aggira intorno ai 15-30 giorni.
- Lesioni di terzo grado: il numero delle fibre coinvolte è tale da causare una vera e propria lacerazione del tessuto. Il dolore è fortissimo e determina una completa impotenza funzionale. Nei casi più gravi è necessario l’intervento chirurgico. Per riuscire a velocizzare la ripresa muscolare, vi sono alcune tecniche che agiscono sugli strati più profondi del muscolo tramite il trasferimento di cariche elettriche. Ne è un esempio la “tecarterapia”.
TENDINITE
Si tratta di un’infiammazione dei tendini, robuste strutture fibrose che hanno la funzione di legare i muscoli alle ossa. La causa principale è dovuta a una ripetizione cronica di micro-sollecitazioni che comportano un’alterazione dello stato strutturale delle fibrille. Tutto dipende dall’entità dell’infiammazione. Nei casi più gravi, lo stop previsto è di circa un mese.
Come puoi intuire, è fondamentale riuscire prima di tutto a diagnosticare qual è il problema. Una volta capito, potrai iniziare il tuo percorso di guarigione. Ascolta il tuo corpo. Se vuoi sapere come riuscire ad affrontare al meglio il tuo infortunio, la cosa migliore da fare è rivolgersi a un professionista del settore. Non esitare a contattarci!
dott. Ft. Marco Segina
Fisioterapista, direttore della sezione Fisioterapia Ortopedica & Coordinatore Scientifico del Poliambulatorio Fisiosan srl