In caso di piccole lesioni meniscali e di gonartrosi (artrosi del ginocchio) di grado moderato la maggiorparte delle persone finiscono per fare un intervento chirurgico quando l’unica cosa di cui avrebbero bisogno è la Fisioterapia.
Uno studio recente, pubblicato su “new England Journal of Medicine” ha stabilito che non ci sono differenze significative tra gli individui operati e quelli che hanno seguito un programma di Fisioterapia individuale. Qualcuno potrebbe dire.. e dove starebbe la superiorità della Fisioterapia?
Semplice: i soggetti che svolgono fisioterapia non rischiano effetti collaterali, non rischiano infezioni post-chirurgiche seppur fortunatamente rare, non hanno i tipici dolori post chirurgici e non devono assumere più farmaci analgesici del dovuto nei primi giorni post- intervento. (bisogna inoltre tener conto dell’enorme costo della procedura chirurgica se paragonato al percorso fisioterapico)
Gli autori dello studio segnalano inoltre un recupero migliore ed una miglior funzionalità nei soggetti trattati con la Fisioterapia.
L’autore dello studio (Dr Edward Laskowski, codirector of the Mayo Clinic Sports Medicine Center) inoltre suggerisce di svolgere COMUNQUE la fisioterapia nel caso di un intervento chirurgico o nel caso esso sia necessario, soprattutto se prima di esso vi fosse stato un lungo periodo di inattività.
Da questo studio sembrerebbe inoltre emergere come il fattore predittivo principale sia il livello di mobilità pre-operatoria, i soggetti con maggior mobilità e funzionalità residua sono quelli che MENO necessitano di interventi chirurgici.
Lo studio: ha visto coinvolte 351 persone candidate per intervento di “pulizia articolare o meniscectomia selettiva”, questi sono stati divisi in due gruppi e monitorati fino a 12 mesi dopo la fine del percorso terapeutico seguito.
CONCLUSIONI:
sicuramente ogni caso è a sé stante e va valutato individualmente, ci sono casi di chiaro interesse chirurgico e soprattutto in caso di lesioni post-traumatiche serie in persone giovani ed ancora sportive la prima scelta per un recupero ottimale passa attraverso la chirurgia, ma questo non significa che tutti abbiano realmente bisogno della chirurgia…
Questo studio ancora una volta mostra come la tendenza a trattare chirurgicamente le lesioni minori al ginocchio sia ingiustificata sotto ogni punto di vista.
La via chirurgica dovrebbe essere presa in considerazione solo dopo il fallimento di terapie non invasive e comunque facendo ben presente al paziente che anche in caso di chirurgia il dolore potrebbe ripresentarsi a distanza di tempo e spesso non scompare comunque del tutto.
Dott. Marco Segina
Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, BodyBuilding, Pesistica, Corsa, MountainBike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).
Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e manipolazioni vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A,B,C,D,E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I,II,III livello);
Documentarion based care certificate instructor;
Istruttore di Functional Trainig;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise specialist.