Un’attività sportiva, un allenamento intenso (in fase di preparazione atletica pre-gara o un qualsiasi allenamento coi pesi o senza) se svolti in modo intenso possono portare a una condizione fisica di forte fastidio e dolore muscolare.
Ciò si può manifestare come una fitta lancinante nell’attivare il muscolo, o una scossa lungo tutto il tessuto muscolare coinvolto che può anche compromettere le capacità motorie temporaneamente.
Si tratta di un forte dolore localizzato che indolenzisce la struttura muscolare coinvolta nell’allenamento e può compromettere la mobilità, creando una sensazione di rallentamento motorio.
Mialgia muscolare: di cosa si tratta
Una condizione patologica che può compromettere la salute dei tuoi muscoli è la cosiddetta mialgia muscolare.
Un problema che affligge spesso gli sportivi alla fine di un allenamento intenso.
Si tratta di un dolore mirato e localizzato che colpisce le componenti del muscolo, in particolare fibra e guaina, che può dipendere da fenomeni legati anche al metabolismo muscolare.
La mialgia muscolare si presenta solitamente in soggetti giovani, non per forza con problematiche fisiche, a seguito di un trauma, una lesione o di un’alterazione metabolica legata all’attività sportiva.
Le cause della mialgia muscolare
Questo disturbo muscolare può nascere come conseguenza di una contrattura, uno stiramento o uno strappo muscolare o più semplicemente come affaticamento muscolare o esiti di una contusione.
Ma non solo, infatti la mialgia muscolare non è solo legata a un’intensa attività fisica, ma può essere legata all’assunzione di alcuni farmaci come quelli per la pressione o quelli contenenti statine. Inoltre, tra le cause possono rientrarvi anche delle infezioni o per delle sindromi specifiche come la fibromialgia.
DOMS: ecco cosa sono e quando si manifestano
Con l’acronimo DOMS si identificano i cosiddetti Delayed Onset Muscle Soreness ovvero tutti quelli indolenzimenti muscolari a effetto ritardato.
Una patologia che accomuna numerosi sportivi classificabile come problematica diffusa e non grave. Tuttavia, a lungo andare può compromettere la prestazione sportiva complicando le attività di allenamento giorno dopo giorno.
I DOMS sono infatti dei dolori muscolari post-allenamento, ovvero un disturbo che si manifesta in seguito a una qualsiasi attività motoria, sia di tipo aerobico che anaerobico intenso, sopra le proprie capacità muscolari di quel momento.
Questi si manifestano solitamente quando il nostro fisico viene portato ad alti livelli di stress muscolare che generano delle sollecitazioni tali da causare delle micro lesioni al tessuto muscolare e connettivo.
Tra i principali sintomi associati ai DOMS rientrano:
- Fragilità muscolare
- Dolore localizzato
- Gonfiore e rigidità
- Perdita della forza muscolare
È importante fare chiarezza per non confondere l’origine del dolore muscolare. Solitamente si tende ad attribuire il fenomeno DOMS all’accumulo di acido lattico nei tessuti muscolari in seguito a un intenso allenamento.
I dolori legati alla presenza di acido lattico possono durare solo pochi minuti dopo l’attività sportiva, mentre quelli dei DOMS si protraggono mediamente nelle successive 72 ore (durando a volte anche una settimana, scomparendo gradualmente e spontaneamente con il solo riposo), e generalmente insorgono dopo 24-48 ore dall’allenamento.
Modalità di intervento
Il manifestarsi dei DOMS non è sempre facile da prevenire.
Tuttavia ci sono alcuni interventi per limitare l’insorgere dei DOMS. Innanzitutto un utile accorgimento è quello di effettuare un buon riscaldamento prima di iniziare l’allenamento, così da portare la muscolatura alla giusta temperatura, garantendo una progressiva attivazione; e di prevedere sempre una fase di “cooldown” (raffreddamento)
Qualora si punti a lavorare con carichi alti, il consiglio è quello di effettuare un progressivo incremento del carico di lavoro, prestando sempre particolare attenzione ai diversi movimenti e agli schemi motori nuovi, È importante effettuare un buon stretching anche alla fine dell’allenamento, in modo da favorire il drenaggio dei cataboliti muscolari dopo l’allenamento.
Utili alcuni trattamenti rilassanti come il massaggio sportivo e l’automassaggio con varie tecniche quali i “rulli” per il “serlf-miofascial-release” della muscolatura interessata.
Qualora il problema persista è opportuno affidarsi a dei trattamenti medici, ed individuare qualora ci fossero scompensi elettrolitici/ormonali che possono portare ad un acuirsi del problema.
In questo caso è importante affidarsi a degli esperti che sappiano consigliarvi il trattamento migliore per risolvere questo problema fisico.
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Dott. Marco Segina
Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, BodyBuilding, Pesistica, Corsa, MountainBike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).
Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e manipolazioni vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A,B,C,D,E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I,II,III livello);
Documentarion based care certificate instructor;
Istruttore di Functional Trainig;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise specialist.