ONDE D’URTO (Extracorporeal Shock Wave Therapy) FOCALI O RADIALI

Da un punto di vista fisico, le onde d’urto, sono onde acustiche ad alta energia
in pratica sono impulsi pressori con un fronte di salita rapidissimo (circa 10 miliardesimi di secondo), e tempi complessivi di durata del ciclo d’onda inferiori a 10 millesimi di secondo.

Questi impulsi generano una forza meccanica diretta che può essere indirizzata sulle parti del corpo da trattare.

L’onda d’urto non va confusa con l’onda ultrasonora che viene frequentemente utilizzata sia a scopo diagnostico (nell’ecografia), sia a scopo terapeutico (in terapia fisica negli ultrasuoni).

A differenza dell’onda ultrasonora, che ha un andamento sinusoidale, l’onda d’urto, come detto, ha un andamento ad impulso e valori di pressione generati molto più elevati, mediamente 1000 volte superiori (circa 500 bar contro 0,5 bar).

Le onde d’urto agiscono in modo diverso a seconda del tessuto patologico che vanno a trattare (ossa, tessuti molli, cute) e a seconda del tipo di generatore utilizzato.

Esistono, in campo ortopedico e fisioterapico due tipi di onde d’urto,

le onde d’urto focali, che concentrando l’energia in un punto profondo molto preciso, riescono a raggiungere energie elevate senza essere molto dolorose e senza disperdere l’energia meccanica nell’attraversare i tessuti;

e le onde d’urto radiali, più versatili, più diffuse e di facile impiego.

Anche le onde d’urto radiali offrono ottimi risultati, in determinate condizioni assolutamente sovrapponibili alle onde d’urto focalizzate, ma in determinate condizioni risultano dolose e necessitano di un numero di sedute maggiore per arrivare ad un risultato simile.

 In generale. ambedue stimolano l’attivazione dei naturali processi biologici di riparazione, attivano il sistema immunitario e stimolano la neo angiogenesi (creazione di nuovi vasi sanguigni).

 

Durata: Le sedute sono generalmente brevi (5-10minuti) e solitamente vengono effettuate 3-4 sedute distanziate tra loro di una settimana.

Possono essere associate ed essere sinergiche ad altre terapie.

Le sedute con le apparecchiature moderne sono indubbiamente meno dolorose rispetto alle sedute svolte con apparecchiature più datate.

 

Le controindicazioni sono:

Osteoporosi ad alto turnover, Assunzione di anticoagulanti ad alto dosaggio, Presenza di frammenti metallici vicini alla zona da trattare, Protesi articolari vicine alla zona da trattare, Tessuti neoplastici in zone limitrofe, non possono essere trattate le donne in stato di gravidanza anche se non esistono evidenze che possano provocare aborti o danni al feto in quanto il trattamento esaurisce la sua energia a pochi cm di distanza dalla zona trattata.

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