La fibra alimentare è definita come quella componente dei cibi vegetali, generalmente di composizione glucidica, che risulta indigeribile per il nostro organismo. Infatti, a differenza di altri nutrienti come i carboidrati, le proteine e i grassi, le fibre attraversano il sistema digestivo rimanendo in gran parte intatte.
Tuttavia, seppur non assorbita dall’intestino, la fibra alimentare svolge diversi ruoli importanti e benefici per la nostra salute.
Quali sono i benefici che apporta la presenza di fibre negli alimenti?
Le fibre alimentari offrono diversi benefici per la salute, in particolare per la salute intestinale, contribuendo a mantenere un microbiota intestinale sano e favorendo la crescita di batteri buoni.
Parte della fibra assunta attraverso l’alimentazione viene utilizzata come nutrimento dai nostri batteri intestinali, che sono in grado di sfruttarla per scomporre complessi alimentari in sostanze più semplici, assimilabili dal nostro organismo. Questa attività di fermentazione produce importanti sostanze nutritive, quali acqua, gas, come il metano e l’anidride carbonica, e acidi grassi a catena corta (SCFA).
Gli acidi grassi prodotti dai batteri intestinali a partire dalle fibre svolgono tre importanti ruoli per la nostra salute:
- Mantengono intatto l’equilibrio intestinale.
- Rallentano lo svuotamento gastrico, aumentando di conseguenza il senso di sazietà anche a lungo termine, aiutando così a controllare l’appetito e il peso corporeo.
- Rallentano l’assorbimento degli zuccheri durante la fase digestiva, migliorando l’equilibrio glicemico e mantenendo stabili i livelli di glucosio nel sangue.
Assumere un buon apporto quotidiano di fibre favorisce anche il controllo della colesterolemia e la riduzione del rischio di patologie croniche, quali diabete, patologie cardiovascolari, sindrome metabolica e cancro.
Quando il consumo di fibre può essere dannoso?
Le quantità di fibre da consumare variano in base all’età e al sesso, con la raccomandazione di non eccedere oltre alle quantità consigliate. Un eccessivo consumo di fibre può infatti comportare uno squilibrio intestinale che, se prolungato, può risultare dannoso per la salute.
La presenza di quantità elevate di fibre a livello intestinale, se non associata alla giusta idratazione, può portare a stitichezza, rallentamento del transito intestinale e infiammazione.
Le fibre presenti in eccesso, inoltre, possono ostacolare l’assorbimento dei micronutrienti, come le vitamine e i minerali, soprattutto se non associate ad un adeguato quantitativo di grassi.
Integrare le fibre alimentari nella propria dieta quotidiana è quindi importante per migliorare la salute generale e prevenire varie malattie, ma bisogna procedere con attenzione e seguendo il parere di esperti della nutrizione. Un consumo scorretto delle fibre, infatti, può ridurne fortemente i benefici, trasformandole in nutrienti “dannosi” per la salute.
Se desideri migliorare la tua alimentazione e di conseguenza la qualità della tua vita, contatta i nostri esperti per un consulto.
Dott.ssa Sofia Beltrami
Laurea Triennale in Scienze e Tecnologie Biologiche
Laurea Magistrale in Scienze della Nutrizione Umana
Abilitata all’esercizio della professione di Biologa-Biologa Nutrizionista