Una delle frasi che sentiamo dire più spesso, quando si parla di mal di schiena, è proprio questa: “Cammina un po’, vedrai che passa.”
Ma sarà davvero così semplice?
Uno studio molto ampio e ben condotto, pubblicato sul Journal of Orthopaedic & Sports Physical Therapy nel 2022, ha fatto il punto sugli effetti di camminata, bicicletta e nuoto nel trattamento del mal di schiena non specifico cronico o ricorrente.
Attenzione: si parla di mal di schiena non specifico, ovvero quel tipo di dolore che non ha una causa identificabile chiara (come una frattura, un’infezione, o una radicolopatia o lombosciatalgia acuta). Ed è proprio questo uno dei punti più delicati, perché il “mal di schiena” non è una diagnosi: è un sintomo. E un sintomo può nascondere tante origini diverse.
Cosa dice lo studio?
I ricercatori hanno analizzato 19 studi randomizzati controllati, per un totale di 2362 partecipanti adulti, tutti con dolore lombare cronico o ricorrente. Hanno confrontato gli effetti di camminare, andare in bici o nuotare con:
- altri trattamenti attivi (fisioterapia, esercizi stabilizzanti, Pilates, ecc.)
- nessun trattamento o interventi minimi (come semplici consigli)
Camminare funziona per il mal di schiena? Dipende.
I risultati ci aiutano a fare un po’ di chiarezza:
➤ Rispetto a “non fare nulla”
Camminare ha avuto un piccolo ma significativo effetto positivo sulla riduzione del dolore e della disabilità.
- Riduzione del dolore (a breve termine): –4,4 punti su scala 0-100
- Riduzione della disabilità: –2,3 punti su scala Oswestry
➤ Rispetto ad altri trattamenti attivi
Qui la camminata è risultata meno efficace, seppur con differenze contenute:
- Ad esempio, il confronto tra camminata e esercizi stabilizzanti ha mostrato circa 14 punti di miglioramento in più per chi faceva esercizi specifici rispetto a chi camminava soltanto.
➤ Conclusione pratica
Camminare aiuta, ma da sola potrebbe non bastare. Soprattutto nei casi cronici o in chi ha già provato altri approcci senza successo.
E bicicletta e nuoto?
- Bicicletta: i pochi studi disponibili suggeriscono che potrebbe avere effetti simili o leggermente inferiori ad altri trattamenti.
- Nuoto: un unico studio ha mostrato benefici nel breve termine, ma anche qui servirebbero più dati.
Il punto vero: non tutti i mal di schiena sono uguali
Questo studio lo dice chiaramente, e noi lo vediamo ogni giorno nel nostro Centro: parlare genericamente di “lombalgia” è pericoloso.
Non ci può essere una sola soluzione valida per tutti, perché le cause possono essere completamente diverse da persona a persona:
- dischi intervertebrali sofferenti
- sovraccarico muscolare
- meccanismi di dolore cronico
- post-traumi
- compensi posturali
- problematiche viscerali o psicosomatiche
Per questo motivo, dire semplicemente “cammina che ti passa” rischia di essere fuorviante. La camminata può essere una parte del trattamento, ma solo se non peggiora i sintomi e se scelta nel contesto giusto.
Quando camminare può non bastare (o addirittura peggiorare)
Hai dolore che peggiora dopo la camminata?
Hai una lombalgia che non migliora da settimane, nonostante il movimento?
Hai sciatalgia o formicolii lungo la gamba?
In questi casi, è fondamentale capire cosa c’è dietro il dolore, perché trattare un sintomo senza conoscere la causa è come tappare una perdita d’acqua con del nastro adesivo: prima o poi si stacca.
Da oltre 25 anni ci occupiamo della colonna vertebrale, ogni giorno.
Nel nostro Centro ogni anno eseguiamo oltre 20.000 trattamenti per pazienti con problemi alla colonna vertebrale, con un approccio fondato su:
- valutazione precisa e individuale
- tecniche manuali mirate
- esercizi personalizzati
- educazione attiva
- strategie di ritorno al movimento (cammino compreso, ma nel modo corretto)
Se soffri di mal di schiena e vuoi capire se la camminata può aiutarti – o se hai provato ma non ha funzionato – prenota una visita o una consulenza con i nostri fisioterapisti specializzati.
Saremo felici di guidarti in un percorso che non si limiti a “muoviti di più”, ma che parta da una valutazione accurata e arrivi a una soluzione reale per il tuo mal di schiena.
Riferimento bibliografico
Pocovi NC et al. Walking, Cycling, and Swimming for Nonspecific Low Back Pain: A Systematic Review With Meta-analysis. J Orthop Sports Phys Ther. 2022;52(2):85-99. doi:10.2519/jospt.2022.10612
Dott. Marco Segina
Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, BodyBuilding, Pesistica, Corsa, MountainBike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).
Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e manipolazioni vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A,B,C,D,E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I,II,III livello);
Documentarion based care certificate instructor;
Istruttore di Functional Trainig;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise specialist.