Artrosi e osteoporosi: i nemici della terza età

Contrariamente a quanto si pensa, invecchiare non significa necessariamente “soffrire con le ossa”: oggi, infatti, abbiamo l’esempio di persone ultra settantenni che conducono una vita attiva e sono assolutamente autosufficienti.

La colonna vertebrale, quindi, non invecchia isolatamente, ma insieme a tutto il nostro fisico: i fenomeni che si manifestano più frequentemente colpendo le ossa che invecchiano sono l’artrosi e l’osteoporosi.

L’artrosi è una condizione dovuta al deterioramento della cartilagine che riveste le superfici ossee all’interno delle articolazioni e colpisce soprattutto le sedi più sottoposte al carico, cioè le anche, le ginocchia e la colonna vertebrale.

È importante riconoscere che l’artrosi è un po’ come i capelli bianchi: è l’invecchiamento delle nostre ossa, una patologia che, più o meno precocemente in base a caratteristiche genetiche, interessa chi prima, chi poi, chi più chi meno, tutti.

I sintomi più comuni dell’artrosi sono il dolore, la rigidità e la limitazione nell’utilizzo dell’articolazione.  Ma possono esistere artrosi prive di dolore.

Il dolore avvertito è di tipo meccanico, cioè maggiore durante e dopo l’esercizio oppure quando si carica peso sull’articolazione interessata; di solito il dolore è più intenso la sera e si attenua con il riposo.

Tuttavia, come accennato, non tutti i pazienti con artrosi avvertono dolore e spesso la patologia si rende evidente solo eseguendo una radiografia.

Nonostante l’artrosi sia studiata da anni, ad oggi non esiste una cura definitiva.

Esistono però modi per prevenirla: la prevenzione si basa sull’attività fisica, perché il movimento consente di formare “l’olio articolare”, di facilitare l’ossigenazione dei tessuti, di far arrivare nutrimento attraverso il sangue e di portare via le scorie, consentendo di rallentare l’evoluzione del problema.

Inoltre la muscolatura se forte e elastica fa lavorare “meglio” l’articolazione riducendo i sovraccarichi e rallentando quindi il processo e attenuando i sintomi.

L’osteoporosi, invece, è una rarefazione patologica dell’osso, che perde il suo contenuto di calcio, il minerale che lo rende duro e resistente agli urti: l’osso osteoporotico, quindi, si rompe più facilmente.

Nel caso della colonna vertebrale, le fratture avvengono nella parte anteriore, sulle vertebre, che perdono la loro forma a parallelepipedo regolare e diventano trapezoidali, con il conseguente abbassamento di statura e il tipico incurvamento cifotico dell’età anziana.

Per curare l’osteoporosi esistono alcuni presidi farmacologici che sembrano aiutare l’osso rarefatto a rinforzarsi.

È necessaria, però ricordare che i presupposti principali per non andare in contro ad osteoporosi o addirittura per ridurla sono: una vita attiva, sole e tanto movimento e muscolatura forte: studi recenti hanno dimostrato che in un certo senso l’osso risponde come il muscolo, poiché si adatta alle richieste che gli facciamo ed è per questo che, se ci muoviamo molto, è più facile che l’osso si rinforzi mentre se ci muoviamo poco l’osso perde calcio perché non ritiene necessario averne troppo.

Concludendo, per invecchiare con una colonna vertebrale sana è bene:

non trascurare il mal di schiena o il male al collo se compaiono frequentemente, perché in età anziana si rischia che diventino un problema cronico e invalidante;

guardare i propri genitori, perché guardando loro da anziani ci si può in parte vedere nel futuro e quindi prevenire eventuali problemi o predisposizioni;

condurre una vita sana, evitando soprattutto di tenere posture scorrette per lunghi archi temporali;

– fare costantemente attività fisica, ovviamente senza strafare.

Espresse queste considerazioni, come immaginate che sarà la vostra colonna vertebrale?

 

Se hai bisogno di una consulenza professionale per delle problematiche relative all’artrosi o all’osteoporosi,

 

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Dott. Marco Segina

Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, Body Building, Pesistica, Corsa, Mountain Bike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior Tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una Nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).

Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e Manipolazioni Vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A, B, C, D, E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I, II, III livello);
Documentarion based care certificate Instructor;
Istruttore di Functional Training;
Personal Trainer;