Antinfiammatori e recupero muscolare: stiamo davvero aiutando il nostro corpo?

Antinfiammatori e recupero muscolare: stiamo davvero aiutando il nostro corpo?

L’utilizzo massiccio di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) è ormai una prassi consolidata nella gestione di traumi e dolori muscoloscheletrici. Tuttavia, negli ultimi anni, sempre più studi scientifici hanno messo in discussione l’effettiva utilità di questa strategia, evidenziando come l’infiammazione, spesso demonizzata, giochi invece un ruolo chiave nella guarigione dei tessuti.

Un recente studio pubblicato su Physical Therapy (vedi bibliografia in fondo) ha analizzato l’effetto degli antinfiammatori sulla rigenerazione muscolare, confermando che la loro azione non solo non accelera la guarigione, ma può addirittura comprometterla.

Vediamo perché.

 

L’infiammazione: un nemico o un alleato?

Tradizionalmente, si è sempre ritenuto che l’infiammazione fosse un fenomeno da controllare e ridurre il più rapidamente possibile. Ma la realtà è più complessa.

L’infiammazione è una risposta biologica essenziale (un po’ come la febbre per le infezioni) che attiva i processi riparativi del corpo. In particolare, nel caso di lesioni tendinee, strappi muscolari o anche lesioni legamentose, il processo infiammatorio:

  • Attira le cellule immunitarie responsabili della rimozione dei tessuti danneggiati.
  • Stimola le cellule satellite, fondamentali per la rigenerazione muscolare.
  • Favorisce la sintesi di nuovi tessuti, permettendo un recupero ottimale.

Lo studio ha evidenziato come bloccare questo processo con l’uso indiscriminato di FANS possa ritardare la rigenerazione muscolare e legamentosa ed aumentare la formazione di tessuto fibrotico, rendendo i muscoli ed i legamenti/tendini più fragili nel lungo termine.

 

L’effetto negativo dei FANS sulla guarigione:

Dai risultati della ricerca emerge che l’uso di inibitori della COX-2, un sottogruppo di FANS ampiamente utilizzato, riduce la proliferazione e la differenziazione delle cellule satellite, ostacolando il processo di rigenerazione muscolare.

Gli studi condotti su modelli animali e umani hanno evidenziato che:

  • L’uso di indometacina e ibuprofene riduce significativamente la capacità rigenerativa dei muscoli dopo un trauma.
  • L’inibizione dell’enzima COX-2 compromette la fase finale della risoluzione dell’infiammazione, bloccando la sintesi di molecole antinfiammatorie necessarie alla riparazione.
  • Nei pazienti trattati con FANS dopo una lesione muscolare, si osserva un aumento della fibrosi muscolare, riducendo l’elasticità e la forza del tessuto.

Tutto questo porta a una domanda: ha davvero senso assumere antinfiammatori dopo un trauma muscolare?

La risposta è No, se possibile, infatti negli anni i protocolli di trattamento più recenti non prevedono più l’utilizzo degli antinfiammatori.

 

Verso un nuovo paradigma: PEACE & LOVE

Per anni il protocollo PRICE (Protection, Rest, Ice, Compression, Elevation) è stato considerato lo standard per il trattamento delle lesioni acute. Oggi, le nuove evidenze scientifiche hanno portato a un cambiamento radicale, con l’introduzione del protocollo PEACE & LOVE, che integra una gestione più consapevole e rispettosa dei processi biologici naturali.

 

PEACE (nelle prime fasi del trauma)

  • Protezione: evitare movimenti dolorosi nelle prime 24-48 ore.
  • Elevazione: mantenere l’arto sollevato per ridurre il gonfiore.
  • Avoid anti-inflammatories: evitare l’uso di FANS per non compromettere il processo di guarigione.
  • Compressione: applicare una fasciatura elastica moderata.
  • Educazione: informare il paziente sull’importanza del recupero attivo.

 

LOVE (nelle fasi successive)

  • Loading: introdurre carichi progressivi per stimolare la riparazione.
  • Ottimismo: il mindset positivo accelera il recupero.
  • Vascularizzazione: favorire il flusso sanguigno con esercizi a basso impatto.
  • Esercizio: un programma di esercizi mirati migliora la funzionalità muscolare.

 

Questo approccio, supportato da studi recenti, rappresenta un cambiamento fondamentale nella gestione degli infortuni e mette al centro il recupero naturale del corpo, senza interferenze farmacologiche dannose.

 

Conclusioni: un nuovo approccio per la gestione degli infortuni muscolari

Gli studi confermano che l’uso indiscriminato di antinfiammatori può avere un impatto negativo sul recupero muscolare. Sebbene possano offrire un sollievo temporaneo dal dolore, il loro utilizzo prolungato comprometterebbe la qualità della guarigione e aumenterebbe il rischio di recidive.

Da oltre 25 anni nel nostro Centro seguiamo sportivi di ogni livello, fornendo trattamenti avanzati basati sulle ultime evidenze scientifiche per garantire un recupero ottimale e prevenire recidive.

Se hai subito un trauma muscoloscheletrico o vuoi ricevere una consulenza personalizzata, prenota una visita nel nostro Centro: il nostro team di specialisti è pronto a guidarti verso un recupero efficace e sicuro.

 

 

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Riferimento bibliografico

  • Duchesne E, Dufresne SS, Dumont NA. Impact of Inflammation and Anti-inflammatory Modalities on Skeletal Muscle Healing: From Fundamental Research to the Clinic. Physical Therapy 2017;97:807–817.
  • Dubois B, Esculier JF. Soft-tissue injuries simply need PEACE & LOVE. Br J Sports Med. 2020;54:72–73. DOI: 10.1136/bjsports-2019-101253

 

 

Dott. Marco Segina

Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, BodyBuilding, Pesistica, Corsa, MountainBike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).

Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e manipolazioni vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A,B,C,D,E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I,II,III livello);
Documentarion based care certificate instructor;
Istruttore di Functional Trainig;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise specialist.