La borsite è un processo infiammatorio della borsa sierosa di un’articolazione, un sacco che contiene liquido sinoviale che funge da cuscinetto tra tendini e ossa.
L’articolazione del ginocchio è composta da varie strutture tendinee e ossee che sono protette da 4 tipologie di borse: la pre-rotulea, l’infra-rotulea, la zampa d’oca e la poplitea.
In condizioni di eccessiva pressione o attrito nella zona interessata, si può manifestare l’infiammazione che avviene con un ispessimento del tessuto sinoviale e con un’eccessiva produzione di liquido seguita da un rigonfiamento sull’articolazione.
La patologia più frequente è quella prerotulea, anche conosciuta come il “ginocchio della lavandaia” perché è spesso causata da microtraumi dovuti al ripetuto inginocchiamento su superfici dure e interessa in particolare alcune tipologie di sport come ad esempio il rugby, la lotta, la pallavolo o la ginnastica artistica ed ovviamente anche determinate professioni quali il parchettista, piastrellista ed altri lavori di artigianato.
Quali sono i sintomi?
Se la borsite è a uno stadio iniziale, il paziente presenterà dolore durante l’attività fisica o sotto pressione diretta e il gonfiore sarà localizzato nella parte interessata; in caso di cronicizzazione il dolore aumenterà d’intensità e il gonfiore, premendo su tendini e legamenti sovrastanti, potrebbe lesionarli o indebolirli.
La terapia nella fase acuta si basa sul metodo OL.I.C.E. (Optimal Load, Ice, Compression, Elevation): ciò si traduce nell’applicare il ghiaccio ripetutamente 3-4 volte al giorno (massimo 20 minuti consecutivi) per il primo periodo, per poi coprire il ginocchio con una fascia compressiva e mantenere in seguito la gamba per quanto più possibile in posizione sollevata rispetto al corpo per facilitare il riassorbimento del liquido sinoviale e nell’evitare le sollecitazioni eccessive in quanto anche il risposo assoluto si è visto non essere un rimedio.
Dopo aver eseguito una visita specialistica e aver capito l’entità della patologia, sotto consiglio del medico vanno utilizzati antinfiammatori orali o in crema che andranno applicati localmente.
Inoltre sono consigliati diversi trattamenti di fisioterapia come la Tecarterapia, la Laserterapia e le Onde d’urto che aiuteranno la zona a sgonfiarsi, a diminuire l’infiammazione e a stimolare i tessuti ad una riparazione più veloce.
La durata della convalescenza dipende dalla gravità della situazione clinica, ma i tempi possono essere ottimizzati se si eseguono gli esami tempestivamente e si procede con tutti i trattamenti necessari alla risoluzione.
Per una ripresa ottimale dell’attività sportiva o della semplice vita quotidiana è consigliato seguire i consigli del vostro fisioterapista di fiducia prima che la situazione cronicizzi.
Se soffri di un qualunque tipo di borsite è importante non trascurarla, rivolgiti quindi a uno specialista per evitare di aggravare la situazione.