In questo breve articolo cercheremo di fornire alcuni consigli pratici su come comportarsi in caso di lombosciatalgia acuta: innanzitutto chiariamo cos’è la lombosciatalgia acuta?
Si tratta di una condizione caratterizzata da dolore intenso alla zona lombare (bassa schiena) che si irradia e coinvolge anche l’arto inferiore (anche fino al piede). In genere interessa tutta l’area innervata dal nervo sciatico.
Nell’immagine sottostante è possibile vedere le diverse zone che possono essere coinvolte nel dolore tipico da lombosciatalgia.
Le zone colorate mostrano i territori di singole radici nervose che interessano l’arto inferiore; la sciatalgia può interessare una o più aree in contemporanea.
Le cause della lombosciatalgia acuta
La causa di questo dolore è la sofferenza di una o più radici nervose. I sintomi potrebbero essere dolore, ma anche torpore, formicolio, sensazione di anestesia più o meno marcata o perdita di forza di uno o più muscoli dell’arto sofferente.
A causare questi sintomi c’è in genere un problema infiammatorio / compressivo che coinvolge la radice nervosa in questione.
Tra le cause di sofferenza radicolare possiamo ritrovare:
- l’ernia del disco;
- la stenosi foraminale o stenosi del canale vertebrale;
- una frattura o un crollo vertebrale;
- una listesi (scivolamento vertebrale) o una instabilità vertebrale;
- un tumore vertebrale o contiguo.
Tra i fattori di rischio ritroviamo la sedentarietà, il sovrappeso o l’obesità, i movimenti ripetitivi usuranti, il diabete non ben gestito, i traumi ripetuti.
I sintomi
I sintomi possono esordire all’improvviso, possono essere invalidanti e/o avvenire a seguito di un movimento brusco; possono insorgere anche senza cause apparenti (ad esempio dopo un lungo viaggio in macchina o dopo qualche attività insolita).
Gli sforzi, la tosse, determinati dai movimenti del rachide, possono accentuare i sintomi.
I sintomi possono continuare molto intensi per diversi giorni, per poi in genere attenuarsi (l’85% si risolve dopo un periodo fra i 30 e 60 giorni).
Non perdere tempo
Nel caso in cui sia presente questa sintomatologia è importante rivolgersi al medico curante o a un professionista abilitato per un inquadramento clinico adeguato e iniziare il giusto percorso terapeutico.
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La diagnosi
La diagnosi di sofferenza del nervo sciatico è prevalentemente legata alla raccolta anamnestica (storia della malattia, esordio, tipo e intensità dei sintomi) e all’osservazione clinica accurata e focalizzata. Gli eventuali esami strumentali saranno prescritti dopo la visita per una conferma diagnostica, ma non sono standard e non sono sempre indispensabili.
I sintomi da monitorare più importanti e che richiedono un intervento repertino da parte di uno specialista in neurochirurgia o di uno specialista in ortopedia sono: sintomi sfinterici, come la perdita di urina, l’anestesia perineale, il progressivo deficit motorio, il persistente ed intenso deficit sensitivo.
Il percorso riabilitativo
Dopo la valutazione potrebbero essere necessarie terapie fisioterapiche specifiche che comprendono la terapia manuale, le mobilizzazioni/manipolazioni vertebrali, la rieducazione motoria, la rieducazione funzionale, etc. Spesso vengono fornite indicazioni specifiche sulle posture da adottare e su quelle da evitare per un periodo, oltre a degli esercizi da fare a casa per accelerare il recupero.
La terapia farmacologica di supporto non è sempre indispensabile: sarà il medico che dopo la visita definirà quali farmaci prescrivere in base al singolo caso. La terapia farmacologica potrà esser somministrata per bocca e o anche via intramuscolo o infiltrativa, anche in questo caso la scelta è legata alla clinica e alle caratteristiche del singolo paziente.
Cosa fare a casa
Qualora tu soffra di questi sintomi, prova a fare questo esercizio e ascolta come cambiano i sintomi.
Se nel farlo o dopo averlo fatto i sintomi vanno attenuandosi, sai che la fisioterapia, attraverso i concetti di diagnosi e terapia meccanica, e la rieducazione funzionale possono esserti d’aiuto a risolvere il problema. Nel farlo è importante non forzare il movimento in caso di dolore che si accentua.
Se i sintomi non migliorano subito, non demoralizzarti, potrebbe semplicemente essere necessaria una valutazione clinica approfondita per inquadrare correttamente la tua problematica e la prescrizione di esercizi e terapie più adeguate ed efficaci.
Poliambulatorio Fisiosan è un centro di fisioterapia autorizzato. Il nostro team si compone di professionisti qualificati che valutano e soddisfano tutte le esigenze di cui hanno bisogno i nostri pazienti.
Dott. Marco Segina
Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, BodyBuilding, Pesistica, Corsa, MountainBike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).
Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e manipolazioni vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A,B,C,D,E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I,II,III livello);
Documentarion based care certificate instructor;
Istruttore di Functional Trainig;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise specialist.