Crioterapia: Efficace o solo una nuova moda?

crioterapia

Jessica Alba, Lindsay Lohan, Demi Moore e Jennifer Aniston: ciò che le accomuna non è la parte in un nuovo colossal americano ma un trattamento davvero bizzarro.

Si chiama crioterapia e pare essere la nuova formula magica della bellezza perfetta delle star. Nulla di nuovo al mondo della medicina: si tratta soltanto di utilizzare le “proprietà” benefiche delle bassissime temperature per il dimagrimento e per alleviare dolori muscolari.

Il freddo infatti ha delle intrinseche proprietà anti-infiammatorie, rinnova le cellule, migliora la circolazione sanguigna, riduce la cellulite e accelera il metabolismo favorendo così la perdita di peso. Insomma, il Santo Graal del dimagrimento!

Il trattamento prevede di passare 3 minuti in una cella dove la temperatura si aggira attorno ai -160 gradi centigradi.

Ma come funziona questo meccanismo?

Sono i brividi provocati dal freddo il meccanismo chiave della terapia che fa produrre ai muscoli l’ormone che favorisce la trasformazione del tessuto adiposo bianco (grasso di riserva) in tessuto adiposo bruno (grasso da bruciare).

L’esposizione a basse temperature favorisce il rilascio di Adiponectina, un ormone del tessuto adiposo in grado di promuovere l’ossidazione degli acidi grassi nei muscoli, riduce il loro accumulo nel fegato, abbassa il contenuto di trigliceridi e diminuisce la produzione di glucosio a livello epatico.

Ma è davvero necessario usare una temperatura così bassa?

In realtà no, ci sono diversi studi che evidenziano che anche dei bagni in acqua a 10gradi o in acqua prossima allo zero abbia lo stesso effetto, infatti l’acqua a contatto con la pelle è dotata di molta più trasmittanza (la capacità di trasferire calore da un corpo ad un altro) rispetto all’aria; tutti sappiamo che una sauna a 100° è sopportabile anche per diversi minuti, mentre sarebbe impossibile immergerci in acqua alla stessa temperatura.

Ma i benefici si limitano al dimagrimento?

Assolutamente no, pare che bagni frequenti in acqua fredda abbiano anche la capacità di migliorare le difese immunitarie, migliorare lo stato di rilassamento mentale, e ridurre il cortisolo circolante.

Ma ci sono effetti collaterali?

La letteratura scientifica internazionale al momento non risulta concorde sulle possibili complicanze e gli effetti collaterali che potrebbero verificarsi sono ancora oggetto di attenti studi; Ipertensione e patologie vascolari rappresentano una controindicazione al trattamento.

Ma ci sono anche svantaggi oltre che i vantaggi elencati?

La ricerca non è concorde sulla quantità di effetti benefici, pare infatti che fare un bagno ghiacciato dopo un allenamento intenso, per un atleta che cerca il massimo delle prestazioni, possa anche compromettere il fenomeno di “ipercompensazione” post-allenamento, cioè potreste rallentare il recupero anziché migliorarlo. Inoltre i vantaggi sulla perdita di massa grassa vanno intesi comunque temporanei, in quanto si determinano solo variazioni delle dimensioni degli adipociti e non del loro numero”.

Insomma, non bisognerebbe vederla solo per l’aspetto estetico. È infatti un rimedio temporaneo che non fornisce una soluzione definitiva: una dieta corretta e il giusto movimento giornaliero sono gli ingredienti perfetti per uno stile di vita sano, senza dover ricorrere a temperature da Polo Nord!

 

Se hai bisogno di alcuni consigli inerenti a questo particolare trattamento,

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Dott. Marco Segina

Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, Body Building, Pesistica, Corsa, Mountain Bike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior Tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una Nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).

Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e Manipolazioni Vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A, B, C, D, E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I, II, III livello);
Documentarion based care certificate Instructor;
Istruttore di Functional Training;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise Specialist.