ULTRASUONI
L’ultrasuono è una terapia che utilizza le onde acustiche ad alta frequenza: tra 1 e 3 Mhz, si usano in fisioterapia per l’effetto drenante, antinfiammatorio e per sciogliere le aderenze.
Non sono udibili dall’orecchio umano che sente solo i suoni con frequenza minore di 0,02 Mhz.
Il metodo per ottenere gli ultrasuoni è lo stesso usato per l’ecografia.
Il funzionamento della macchina sfrutta l’effetto piezoelettrico inverso.
In pratica, quando una corrente elettrica attraversa i cristalli di quarzo contenuti nella testina, questi si dilatano e comprimono continuamente, producendo una vibrazione che emette onde sonore.
Quando gli ultrasuoni penetrano nel corpo, l’effetto di queste rapidissime vibrazioni è di mettere in “agitazione” tutte le cellule e di stimolare il riassorbimento del liquido infiammatorio.
Gli ultrasuoni cedono l’energia al tessuto che attraversano producendo un lieve calore.
Un altro effetto provocato è l’aumento della permeabilità della membrana cellulare che favorisce l’ingresso delle sostanze nutrienti e l’eliminazione dei cataboliti (scarti del metabolismo cellulare).
Le onde penetrano nel corpo in misura inversamente proporzionale alla frequenza.
Gli ultrasuoni con una frequenza di 3MHZ lavorano in superficie fino ad 1 cm di profondità, mentre se sono a 1MHZ arrivano fino a 3-5 cm di profondità.
L’applicazione sul corpo non è invasiva e generalmente poco dolorosa.
Gli ultrasuoni di nuova generazione ad alta potenza (più di 1w a cm2) sono generalmente sentiti maggiormente dal paziente che avverte, bruciore, tepore, dolore e sono più efficaci rispetto agli ultrasuoni convenzionali o più datati.
Durata: una seduta dura normalmente 10 minuti, a volte sono necessarie sedute lunghe per trattare zone più ampie. I trattamenti si possono svolgere anche quotidianamente in genere per i primi risultati sono necessarie 5-6 sedute. La quantità di sedute totale dipende dalla patologia e dalla sua stadiazione.
Le controindicazioni sono: Presenza di frammenti metallici vicini alla zona da trattare, Protesi nella zona da trattare, Vene varicose, Flebiti e tromboflebiti, Tessuti neoplastici nelle zone limitrofe.