L’ invenzione ed elaborazione di questa particolare tecnica di massaggio si deve alla terapista Elisabeth Dicke che per prima sperimentò gli effetti di manipolazioni estemporanee che poi avrebbero dato il via a quello che oggi viene denominato “Massaggio Connettivale Riflessogeno”.
Per comprenderlo a fondo è necessario sapere però che cosa è il tessuto connettivo: questo elemento del corpo ha il compito di sostenere ed offrire nutrimento ai vari organi e rappresenta una matrice di collegamento che si estende dagli strati più profondi della pelle fino ai visceri e agli organi interni, passando per i muscoli. In sostanza il tessuto connettivo è la rete naturale di nervi, ossa, muscoli, organi ed articolazioni.
Ma come funziona? qual è il suo ruolo? Il tessuto connettivale ha una caratteristica straordinaria: funziona similmente alla pellicola fotografica. Ogni evento del nostro corpo (traumi ossei o articolari ma anche sofferenze organiche) “impressiona” il tessuto connettivo, lo incide quindi, lasciando una traccia.
Per questo motivo, accedendo manualmente agli strati profondi cutanei attraverso le manovre caratteristiche del massaggio connettivale, è possibile “comunicare con l’intera matrice del connettivo” riequilibrando lo stato degli organi e delle strutture di sostegno. Le frizioni e le pressioni che scorrono sul corpo, allentano le fasce muscolari, ripristinando alcuni difetti posturali alleviando il dolore e consentendo alle articolazioni compresse di tornare a respirare. È bene saperlo: il fisioterapista che pratica questo massaggio deve possedere conoscenze approfondite e sapere come funziona la relazione tra aree cutanee, innervazioni ed eventuali patologie degli organi interni.
Questo tipo di trattamento è indicato per mal di schiena di varia origine, dermalgie, recupero post traumatico, connettiviti, patologie reumatiche e da stress, edema. Il massaggio connettivale profondo è una tecnica manuale davvero particolare e ricercata che consiste in pressioni e trazioni della cute effettuate con i polpastrelli del terzo e quarto dito, dapprima lievi poi sempre più intense.
Gli effetti del massaggio connettivale profondo? Scolla le aderenze della cute, de-contrattura e scioglie la muscolatura, mobilizza il gioco articolare, migliora la circolazione e la vascolarizzazione postulare, l’assetto ma anche il funzionamento dei visceri. Inoltre drena ed elimina i liquidi in eccesso ed è un potente antistress!