La scoliosi idiopatica: come la pubertà influenza la progressione della curva

La scoliosi idiopatica come la pubertà influenza la progressione della curva

La scoliosi idiopatica è una condizione complessa che colpisce la colonna vertebrale, determinando una deviazione strutturale che può progredire nel tempo. La sua evoluzione è influenzata da diversi fattori, ma uno degli aspetti più rilevanti è la fase di crescita puberale. Un recente studio pubblicato sull’European Spine Journal ha analizzato in dettaglio la progressione della scoliosi idiopatica in relazione alla crescita, fornendo nuovi strumenti per una previsione più accurata della severità della curva e per una gestione terapeutica più mirata.

 

L’importanza di comprendere la storia naturale della scoliosi

Capire come evolve la scoliosi idiopatica nel tempo è essenziale per prendere decisioni terapeutiche informate e prevenire peggioramenti evitabili. Lo studio in questione ha sviluppato modelli predittivi basati sull’analisi di 1.563 pazienti consecutivi, suddividendo la crescita in tre fasi fondamentali:

  1. Pre-puberale (6-10 anni)
  2. Durante la pubertà (11 anni – Risser 2)
  3. Post-puberale (da Risser 3 in poi)

L’obiettivo era determinare se un approccio suddiviso per fasi di crescita potesse migliorare la capacità di prevedere la progressione della scoliosi rispetto a un modello unico e generalizzato.

 

Cosa dicono i dati?

Dall’analisi dei risultati emerge un aspetto cruciale: la fase puberale è il periodo con la maggiore progressione della curva. Tuttavia, anche nelle fasi pre- e post-puberali si osservano variazioni significative.

  • Nel gruppo pre-puberale, il 74,2% delle previsioni è risultato accurato entro un margine di errore di ±5°.
  • Nel gruppo puberale, la percentuale di accuratezza scende al 68,2% nelle femmine e al 60,4% nei maschi, confermando che questa è la fase più imprevedibile e delicata per la progressione della scoliosi.
  • Nel gruppo post-puberale, la precisione è del 71,8%, dimostrando che la curva può continuare a evolvere anche dopo il termine della crescita scheletrica.

Lo studio evidenzia inoltre come alcuni fattori siano determinanti nella previsione della progressione, tra cui il Cobb angle iniziale (l’angolo di scoliosi determinato dai radiogrammi della colonna), il tempo di osservazione e il grado di maturità scheletrica (Risser score).

 

La scoliosi idiopatica come la pubertà influenza la progressione della curva (1)

 

Cosa significa tutto questo in termini pratici?

Per i professionisti della salute, questi dati offrono una guida più chiara nella scelta delle strategie terapeutiche. La gestione della scoliosi non può basarsi su un approccio standardizzato, ma deve essere personalizzata in base alla fase di crescita e alle caratteristiche individuali del paziente.

  • Nei bambini più piccoli con una scoliosi diagnosticata precocemente, il monitoraggio attento è essenziale per individuare i primi segnali di progressione.
  • Durante la pubertà, l’adozione di misure terapeutiche adeguate, come il corsetto ortopedico e la fisioterapia specifica, diventa fondamentale per contrastare l’aggravamento della curva.
  • Dopo la pubertà, il trattamento può mirare al consolidamento dei risultati ottenuti, con un focus sul mantenimento della funzionalità e della stabilità della colonna.

Questi risultati rafforzano ulteriormente l’importanza di un intervento precoce e personalizzato, basato non solo sulla gravità della scoliosi al momento della diagnosi, ma anche sullo sviluppo scheletrico del paziente.

 

La scoliosi deve essere monitorata con attenzione

Lo studio conferma che la scoliosi idiopatica ha un’evoluzione diversa a seconda della fase di crescita e che il periodo puberale rappresenta il momento critico in cui il rischio di progressione è più elevato. Per questo motivo, una diagnosi tempestiva e un piano terapeutico adeguato possono fare la differenza nel prevenire l’aggravamento della curva e garantire una migliore qualità di vita ai pazienti.

Se sospetti che tu o tuo figlio possiate avere una scoliosi, non aspettare. Prenota una visita presso il nostro centro per una valutazione specialistica e un piano di trattamento personalizzato. La prevenzione e l’intervento precoce sono fondamentali per proteggere la salute della tua colonna vertebrale.

 

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Riferimento bibliografico
Negrini S., Yaskina M., Donzelli S., et al. Puberty changes the natural history of idiopathic scoliosis: three prediction models for future radiographic curve severity from 1563 consecutive patients. European Spine Journal (2024). https://doi.org/10.1007/s00586-024-08487-0

 

 

Dott. Marco Segina

Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, BodyBuilding, Pesistica, Corsa, MountainBike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).

Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e manipolazioni vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A,B,C,D,E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I,II,III livello);
Documentarion based care certificate instructor;
Istruttore di Functional Trainig;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise specialist.