Le tipologie di mal di schiena e come trattarle

Le tipologie di mal di schiena e come trattarle

Il mal di schiena è un dolore comune, ma può provocare molto disagio. Identificare quale tipo di mal di schiena ti affligge è essenziale per ottenere un rapido recupero.

Ecco una panoramica delle cause più comuni e come comportarti in ciascun caso per favorire la tua guarigione.

 

Mal di schiena traumatico

Quando prendi un colpo alla schiena, per una caduta o per un trauma durante l’attività sportiva, e il dolore non ti permette di muoverti normalmente, rivolgiti a un professionista per una visita, in modo da escludere eventuali lesioni.

La colonna vertebrale è una delle parti del corpo più robuste, ma in caso di violenti traumi può comunque subire lesioni scheletriche o legamentose. Se le visite mediche escludono lesioni anatomiche o alle strutture scheletriche, potrai trattare il tuo dolore come un mal di schiena acuto.

 

Mal di schiena acuto

Il mal di schiena acuto è spesso causato da problemi alle strutture vertebrali, come dischi e faccette intervertebrali. Queste componenti svolgono due ruoli fondamentali per il benessere della schiena: consentono movimenti come torsioni e flessioni in modo corretto e ammortizzano le pressioni generate durante attività come il salto o la corsa.

Quando queste strutture non lavorano come dovrebbero, ad esempio per una vita troppo sedentaria o per abitudini posturali scorrette nella quotidianità, il risultato è proprio il mal di schiena acuto. La sedentarietà non permette alla schiena di rimanere in forze e flessibile come dovrebbe, mentre una postura scorretta — come stare chini per lungo tempo sullo smartphone — carica il collo e il dorso a pressioni eccessive, che possono comportare un’usura precoce della colonna vertebrale. Per capire meglio l’impatto di una postura sbagliata mentre usi lo smartphone, leggi questo articolo.

Parlando di posture, è possibile che il tuo dolore si attenui quando assumi alcune posizioni o in alcuni momenti della giornata e in questi casi si parla di mal di schiena (acuto) meccanico. Questo tipo di mal di schiena è solitamente originato da un movimento errato: in queste situazioni devi evitare il più possibile di ripetere tale movimento e tutte le posizioni che accentuano il dolore acuto.

Prenditi alcuni giorni di riposo e poi, gradualmente, ricomincia a muoverti più liberamente, cercando di tornare alle tue attività giornaliere man mano che il dolore diminuisce.

Se, però, il dolore dovesse rimanere molto intenso in qualsiasi posizione e non diminuisse nemmeno restando distesi, è fondamentale affidarsi a uno specialista per escludere che il dolore sia in realtà sintomo di un problema che non riguarda le strutture vertebrali.

 

Mal di schiena sub-acuto e mal di schiena cronico

Quando il dolore alla schiena si protrae per oltre un mese, si parla di mal di schiena sub-acuto. Se supera i tre mesi, si definisce di tipo cronico.

Questi due tipi di mal di schiena prevedono che il dolore diventi parte della tua vita quotidiana e ti costringa a cambiare alcune tue abitudini e stili di vita. Nel caso di mal di schiena cronico, potresti perdere gradualmente forza a livello lombare, aumentando ulteriormente il tempo di recupero delle strutture coinvolte.

Per ridurre il dolore e rimanere in forze, è utile svolgere determinate attività sportive: il nuoto, lo yoga e la camminata. Il nuoto riduce il carico sulla schiena e rafforza i muscoli degli arti, lo yoga migliora la postura e la flessibilità e la camminata evita il peggioramento dei sintomi. Per scoprire tutti i benefici che questi sport hanno sulla tua schiena leggi questo articolo.

L’importante è evitare il riposo prolungato perché il rischio è quello di entrare nel circolo vizioso del mal di schiena: ad esempio, se il tuo dolore era inizialmente di tipo infiammatorio e hai passato mesi fermo in attesa di una guarigione spontanea, è probabile che non solo il problema non si sia risolto del tutto, ma soprattutto che tu abbia sviluppato un’ipersensibilità al dolore. Il tuo cervello è quindi troppo concentrato sulla sofferenza che ti provoca la schiena e ti spinge a rimanere ancora fermo, decondizionando sempre più la muscolatura e le altre strutture. Il movimento invece è la chiave per permettere alla tua schiena di recuperare le forze, rafforzando le strutture fino al pieno recupero.

Ti raccomando sempre di affidarti a un fisioterapista esperto, che per queste tipologie di mal di schiena più complesse, ti consiglierà un programma dettagliato di esercizi e fisioterapia.

 

Mal di schiena recidivante – remittente

Quando il dolore alla schiena si alterna tra fasi acute e fasi di relativo benessere, il mal di schiena si dice recidivante o remittente.

Questo tipo di mal di schiena è spesso il risultato di una gestione errata del primo episodio acuto di dolore, ad esempio potresti non aver rieducato correttamente la tua schiena ai giusti movimenti.

I tipi di movimenti da evitare per scongiurare fasi acute riguardano la pesistica che sottopone la schiena a carichi sopra i limiti e corsa e ciclismo che stimolano i muscoli doloranti provocando ulteriore sofferenza.

Gli antidolorifici possono offrire un sollievo temporaneo, ma non dovresti affidarti esclusivamente a questi farmaci: il loro effetto allevia il dolore, ma non ne risolve la causa e, se usati in modo prolungato, possono avere effetti collaterali significativi. Opta invece per la fisioterapia, che interviene concretamente sul problema del mal di schiena e aiuta a prevenire il ritorno del dolore. Per approfondire i limiti degli antidolorifici e i reali benefici della fisioterapia, leggi questo articolo.

 

Per affrontare al meglio il tuo mal di schiena e assicurarti una miglior guarigione, non esitare a contattarci: un nostro esperto in colonna vertebrale ti assisterà in tutto il percorso, anche fino – se possibile – alla piena guarigione e al ritorno a un’attività sportiva di tua preferenza.

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Dott. Marco Segina

Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, BodyBuilding, Pesistica, Corsa, MountainBike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).

Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e manipolazioni vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A,B,C,D,E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I,II,III livello);
Documentarion based care certificate instructor;
Istruttore di Functional Trainig;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise specialist.