A che cosa serve il menisco?
Ne sentiamo sempre parlare ma a dire la verità, non tutti conosciamo la sua funzione.
Le articolazioni sono composte da due corpi ossei che scorrono uno sull’altro. Il problema è che non sempre questi due capi ossei sono congrui e dunque il movimento risulterebbe ricco di attriti e pressioni importanti da sopportare, il tutto renderebbe i movimenti poco armonici, difficoltosi e usuranti per le articolazioni.
Qui arriva in soccorso il menisco: si tratta di un cuscinetto fibro-cartilagineo che si trova tra i due capi ossei delle articolazioni. Un esempio particolare di menisco è quello del ginocchio, in cui se ne trovano di due tipi: menisco mediale o interno e menisco laterale o esterno.
Che funzione hanno i menischi del ginocchio?
La funzione principale è quella di connettere tibia con femore, di aumentare la congruità articolare (la superficie di appoggio e scorrimento) e allo stesso tempo limitare la rotazione del ginocchio. Il menisco permette inoltre di assorbire in parte gli urti, migliorare la distribuzione del peso sulla superficie articolare e diffondere il liquido sinoviale all’interno dell’articolazione.
Sentiamo spesso parlare della lesione ai menischi, andiamo dunque ad analizzare quali sono i sintomi più comuni:
– Sensazione di blocco articolare
– Ginocchio spesso gonfio a seguito di movimenti flesso estensori ripetuti
– Dolore acuto localizzato
– sensazione di qualcosa fuori posto all’interno dell’articolazione
– Impossibilità ad estendere la gamba
A seguito di una sua rottura conclamata con sintomi più o meno intensi, i percorsi curativi potrebbero essere di 2 tipi: approccio chirurgico e approccio conservativo.
L’intervento chirurgico più praticato oggi è la Meniscectomia. Un tempo veniva fatto un intervento invasivo con l’asportazione dell’intero menisco lesionato. Oggi si utilizza la tecnica chiamata artroscopia (solo 2 fori nell’articolazione per accedervi con micro bisturi e telecamere) il che consente di asportare solo la porzione di menisco lesionato e riduce i tempi di recupero.
Che cosa può fare la fisioterapia in caso di intervento?
Grazie al nuovo tipo di intervento, la riabilitazione del ginocchio è diventata più semplice ma sempre necessaria. Mediamente già dopo 24 ore dall’intervento il paziente può iniziare a camminare (con l’ausilio di un supporto) e in un paio di settimane sarà possibile recuperare l’intera mobilità.
La fisioterapia è fondamentale in tutte le fasi della riabilitazione, anzi già dalle prime ore dopo l’intervento. Nei primi momenti la fisioterapia è necessaria per evitare la formazione di aderenze all’interno della capsula articolare. Tra gli esercizi consigliati ricordiamo: stretching, riabilitazione propriocettiva, linfodrenaggio e rinforzo dei muscoli della coscia.
E se ho una protesi?
Nel caso di sutura del menisco con innesti autologi o protesi meniscale, per la riabilitazione è necessaria una ginocchiera che impedisce la flessione, per 15-20 giorni. Per far sì che la sutura e l’innesto si cicatrizzino e stabilizzino, bisogna evitare il carico per circa 30 giorni.
Attività sportiva e tempi di recupero
Nel caso tu sia un atleta e abbia seguito il percorso riabilitativo più indicato, potrai ricominciare l’attività sportiva dopo circa 3 settimane dall’intervento.
Ricorda sempre che una corretta attività fisioterapica è necessaria non solo per guarire, ma per guarire al meglio e in modo corretto.
Ma in caso di rottura l’intervento è sempre necessario?
Le ultime evidenze scientifiche mostrano che l’approccio conservativo qualora non vi siano blocchi articolari e gonfiore acuto è spesso evitabile. Anzi, confrontando i grandi numeri si evince che nel medio periodo chi fa fisioterapia e non chirurgia ha un recupero migliore della funzionalità e della forza rispetto a chi fa solamente la chirurgia.
In ogni caso la scelta varia da caso a caso e la fisioterapia, nonostante non venga sempre consigliata, ha ampiamente dimostrato di essere uno strumento indispensabile da intraprendere per tutti i casi chirurgici e per chi soffre di dolore al ginocchio, artrosi e lesioni meniscali.
Qualora avessi dei dubbi in merito al tuo problema al ginocchio, Inizia subito a confrontarti con il tuo fisioterapista per ottenere i giusti consigli ed intraprendere la corretta riabilitazione.
Dott. Marco Segina
Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, BodyBuilding, Pesistica, Corsa, MountainBike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).
Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e manipolazioni vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A,B,C,D,E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I,II,III livello);
Documentarion based care certificate instructor;
Istruttore di Functional Trainig;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise specialist.