Spesso la lombalgia può essere scambiata per un banale dolore alla schiena dovuto a un trauma o a un movimento sbagliato effettuato all’improvviso.
Anche se nella maggior parte dei casi il dolore lombare non è qualcosa di grave ed intenso che deve allarmarci, il dolore può anche essere molto intenso ed invalidante e può essere il segnale di un disturbo molto più ampio e complesso.
Di solito infatti, anche se il problema è localizzato in un determinato punto, la sua origine potrebbe trovarsi da un’altra parte, in un apparato o organo che non non pensiamo possa esserne responsabile, persino insospettabile.
Vediamo insieme quali possono essere i fattori e le cause da cui può dipendere il dolore in zona lombare:
- La mancanza di movimento.
- La debolezza muscolare della zona lombare ma anche di quella addominale.
- La riduzione della mobilità articolare.
- Le curve disarmoniche che causano una cattiva efficienza del sistema muscolo scheletrico.
- Una forte asimmetria agli arti inferiori o alla colonna vertebrale.
- Il sovrappeso, che può gravare in modo importante sulla colonna vertebrale.
- La disidratazione, che causa l’assottigliamento dei dischi intervertebrali e il loro cattivo funzionamento.
- Il fumo per il danno che viene provocato ai tessuti.
- Le alterazioni significative dell’appoggio plantare.
- I problemi cronici dell’apparato osseo.
- Problematiche intestinali.
- Problematiche all’apparato uroginecologico o urinario.
Da non sottovalutare poi i fattori esterni, come quelli psicologici quali lo stress, l’insonnia e la depressione.
Ecco emergere dunque come la lombalgia sia una sintomatologia multifattoriale e perché in caso di dolori invalidanti, particolarmente improvvisi e non riconducibili a un evento traumatico specifico, sia consigliabile tentare di andare alla radice del problema.
Può capitare infatti che grazie a dei piccoli accorgimenti o una lieve correzione sia possibile da subito ottenere dei benefici.
Per questo motivo riteniamo utile indagare alle cause del disturbo che, ovviamente, possono essere molteplici e interconnesse.
In generale, però, uno stile di vita sano e corretto (sport, buona alimentazione, astensione dal fumo e dall’alcool) può rappresentare l’inizio della risoluzione del problema.
Un’esame fisico ed eventuali altre valutazioni successive potranno evidenziare le ragioni del disturbo e dare indicazioni più specifiche su come affrontarlo.
Se pensi di avere una problematica inerente a questo fastidioso dolore e vuoi richiedere una prima visita,
Dott. Marco Segina
Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, BodyBuilding, Pesistica, Corsa, MountainBike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).
Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e manipolazioni vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A,B,C,D,E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I,II,III livello);
Documentarion based care certificate instructor;
Istruttore di Functional Trainig;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise specialist.