Mal di schiena: come riprendere a muoversi

Mal di schiena come riprendere a muoversi

Avrai sentito qualcuno che, soffrendo di mal di schiena, ha deciso di rimanere a letto a riposare a lungo. Purtroppo in questo modo il dolore si prolunga, la schiena si indebolisce e si disabitua al carico delle attività quotidiane. Quando il dolore non è acuto, è bene muoversi e, in particolare, svolgere certi tipi di attività sportive e di esercizi.

 

Il riposo fa davvero male?

Riposare per un paio di giorni è consigliato in caso di dolori forti legati alla schiena. Tuttavia restare a letto per più tempo del necessario non solo non favorisce la risoluzione del dolore, ma porterà a un maggiore rischio di complicazioni correlate, tra cui:

  • irrigidimento della schiena;
  • perdita di forza nei muscoli;
  • indebolimento delle ossa;
  • perdita di forma fisica;
  • depressione;
  • peggioramento del dolore;
  • difficoltà a riprendere la vita normale.

Al contrario, mantenersi attivi permette al tuo corpo di rimanere sano e rigenerarsi: l’attività fisica sviluppa i muscoli, rende le ossa più forti e stimola la naturale produzione di sostanze chimiche che riducono il dolore e ci fanno sentire bene.

Quindi, anche se il riposo può sembrare l’alternativa più comoda, è anche la peggiore. In caso di dolori acuti può essere d’aiuto stendersi spesso, ma non per più di 15-20 minuti, dopo i quali è bene riprendere a muoversi.

 

Come riprendere l’attività fisica

Quando la schiena è ancora dolente è bene riprendere le attività in modo graduale, in maniera tale da non sforzare o sovraccaricare eccessivamente le strutture vertebrali. Inizialmente puoi riprendere a praticare le tue attività giornaliere e gli hobby. Se vuoi praticare uno sport, privilegia attività aerobiche come la camminata, il nuoto o il ballo.

È importante comprendere i propri limiti: da un lato non bisogna scoraggiarsi se qualche attività causa l’indolenzimento, dall’altro bisogna ascoltare il proprio corpo modificando o limitando le attività se il dolore diventa eccessivo.

La buona notizia è che in questa fase iniziale si può sperimentare con varie attività e intensità, finché non si trova la combinazione più adatta. Una volta iniziata l’attività, si può procedere gradualmente aumentando il livello. Se gli esercizi indolenziscono, questo è un buon segno: vuol dire che si stanno facendo progressi!

 

Quali esercizi svolgere

Generalmente, se percepisci un dolore sopportabile durante gli esercizi che, una volta terminati, sparisce o non peggiora, significa che i movimenti svolti sono positivi. Al contrario, se il dolore permane o diventa più intenso, vuol dire che quella attività non è adatta a te.

Tre esercizi che puoi svolgere in sicurezza per il mal di schiena sono: spinte sulle braccia, spinte in quadrupedia e l’allungamento a quattro zampe. Il primo porta in estensione la zona lombare in modo passivo facendo leva sulle braccia, il secondo attiva la muscolatura posteriore della colonna rinforzando i muscoli con movimenti lenti e contenuti, infine il terzo evita di comprimere i dischi invertebrali allungando i muscoli lombari. Per vedere come svolgere questi esercizi nel modo corretto guarda il video.

 

Se vuoi conoscere quale attività è più adatta al tuo mal di schiena o svolgere in piena sicurezza gli esercizi che rinforzano la tua schiena, non esitare a contattarci: affidarti a un fisioterapista specializzato sui problemi della colonna vertebrale ti permetterà di ricevere un aiuto più specifico.

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Dott. Marco Segina

Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, BodyBuilding, Pesistica, Corsa, MountainBike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).

Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e manipolazioni vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A,B,C,D,E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I,II,III livello);
Documentarion based care certificate instructor;
Istruttore di Functional Trainig;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise specialist.