Quali sono i muscoli più importanti per gli “sprinters”?

Uno studio condotto da Handsfield et al. (del 2016) ha concluso che i velocisti d’”elite” tendono ad avere grandi differenze di sezione muscolare e di reclutamento tra extensori dell’anca (in particolare semitendinoso, gracile e gluteo) rispetto ai non-velocisti. Al contrario, i muscoli della gamba (polpaccio, tibiale e della caviglia) sembrano essere meno importanti.

Di conseguenza, si può Concludere che il muscolo sul quale debba essere concentrata l’attenzione nella preparazione atletica sia la muscolatura maggiormente coinvolta poi nella corsa del velocista.

Importanti i risvolti per quanto riguarda gli sportivi con lesione del LCA (legamento crociato anteriore) in quanto, spesso nelle tecniche più usate di ricostruzione viene usato parte del tendine autoctono del Semitendinoso e del gracile, due muscoli che risultato di fondamentale importanza negli sprinter.

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Spesso nella nostra pratica clinica ci capita di assistere a giocatori di vari discipline che riferiscono in effetti (nel post intervento) una debolezza mai recuperata (anche dopo anni di riabilitazione e rinforzi mirati ) al compartimento posteriore della coscia.

Spesso assistiamo inoltre a recidive di strappi-stiramenti a questi muscoli per questi motivi.

È dunque evidente che soggetti più veloci hanno un pattern di reclutamento muscolare differente rispetto ai soggetti lenti (oltre ad avere uno schema motorio della corsa differente, caratterizzato da un appoggio del piede più rapido e di minor durata), prediligendo il reclutamento di questi fasci muscolari rispetto ad altri.

Una riprogrammazione neuromotoria risulta essere quanto difficile quanto fondamentale nei soggetti adulti. Alla luce di queste nuove evidenze pare importante la valutazione attenta della tecnica chirurgica alla quale si vuole ricorrere per la ricostruzione del LCA in base anche al tipo di sport da praticare ed alle proprie caratteristiche fisiche.

 

Riferimenti:

Adding muscle where you need it: non-uniform hypertrophy patterns in elite sprinters, by Handsfield, Knaus, Fiorentino, Meyer, Hart & Blemker, in Scandinavian Journal of Medicine & Science in Sports (2016)

Leggi il fulltext: https://www.strengthandconditioningresearch.com/promotions/muscles-for-sprinting/

 

Dott. Marco Segina

Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, BodyBuilding, Pesistica, Corsa, MountainBike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).

Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e manipolazioni vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A,B,C,D,E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I,II,III livello);
Documentarion based care certificate instructor;
Istruttore di Functional Trainig;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise specialist.