Da qualche giorno hai cambiato scarpe e hai ricominciato a fare attività fisica.
C’è solo un piccolo problema: senti un fastidio sotto al piede.
Non sottovalutarlo. Potrebbe trattarsi di tallonite.
Cos’è la tallonite
Come risulta chiaro dallo stesso termine, si tratta di una patologia legata al tallone, l’osso più grande del piede.
Questo disturbo è molto comune tra gli sportivi perché sollecitano continuamente il piede e possono essere vittime di numerosi piccoli traumi. Gli sport maggiormente colpevoli sono la corsa, il calcio, il rugby, la pallavolo e il basket perché in questi casi l’impatto con il suolo è più frequente e intenso.
A volte questo disturbo può interessare entrambi i piedi.
Da cosa è causata la tallonite
La tallonite può essere causata principalmente da:
– Sforzi eccessivi.
-Esiti di Traumi e fratture.
– Calzature non adeguate (o cambio repentino tra calzature molto differenti tra loro).
– Borsite (un’infiammazione delle borse sierose, le strutture che favoriscono lo scorrimento del tendine).
– Fascite plantare (l’infiammazione della fascia plantare, la zona del piede che va dal calcagno alle dita).
– Sovrappeso e obesità.
Come curare la tallonite
Innanzitutto, è necessario individuare la causa esatta dell’insorgenza della patologia: il problema va affrontato tempestivamente per evitare che peggiori o che sfoci in altri disturbi.
Normalmente, il primo suggerimento dato a chi soffre di tallonite è di riposare e sospendere l’attività fisica.
Consiglio che non trova reale motivazione nella maggior parte dei casi, sarà innanzitutto come detto importante identificare la causa esatta del problema tramite una visita da parte di personale esperto e abilitato.
La valutazione sarà volta anche a escludere patologie neurologiche (compressioni o sofferenze di nervi periferici che mimano o favoriscono la comparsa dei sintomi), patologie vascolari o alterazioni dell’appoggio podalico che possono predisporre all’insorgenza della patologia.
In alcuni casi si rende necessaria una valutazione podalica statica e dinamica (analisi del passo e della corsa).
Il trattamento potrebbe richiedere stretching / rinforzo muscolare per ribilanciare il controllo motorio e posturale del piede. Alcune terapie fisiche come le onde d’urto e altri interventi manuali da parte del fisioterapista come la miofibrolisi e la terapia manuale.
Raramente il problema richiede l’intervento chirurgico anche perché questo ha mostrato scarsa durata dei benefici nel lungo termine qualora il problema non venga risolto alla radice.
Il disturbo può essere prevenuto mantenendo il peso forma o evitando aumenti repentini di peso. Spesso è anche indicato l’uso di una talloniera in silicone o di un rialzo al tallone per alleggerire il carico sul tallone. Anche un miglior supporto della volta plantare può aiutare a ridurre il dolore e favorire la guarigione.
Fare un’attività fisica adatta alle proprie capacità è importante: se la primavera ti ha spinto a ricominciare, organizza il tuo allenamento per gradi e non sforzarti eccessivamente.
Alcuni consigli pratici
- All’insorgere del fastidio, applica il ghiaccio direttamente sul tallone. Il freddo ha un’azione analgesica che ti aiuterà a sentire meno i disturbi legati al trauma. Alterna caldo-freddo per favorire il microcircolo.
- Non ignorare i primi sintomi, riduci il carico di allenamento o prova ad analizzare se hai cambiato abitudini e calzature recentemente, e se possibile introduci questi cambiamenti con più progressività.
- Usa delle solette con supporto alla volta plantare e/o dei rialzi per ridurre il carico al tallone.
La terapia migliore
Come accennato, il trattamento ideale è da valutarsi di caso in caso a seconda della gravità della patologia.
Le cure più frequenti ed efficaci sono un mix di onde d’urto e terapia manuale che soventemente vengono associate a un auto-trattamento mirato che viene fornito dal fisioterapista a seguito della valutazione.
La terapia farmacologica può supportare la fisioterapia sotto il consiglio del medico.
Chiedi consiglio al tuo fisioterapista di fiducia
La tallonite è un messaggio che il tuo corpo ti sta mandando. Il tuo fisioterapista è la figura adatta per risponderle.
Se sei alla ricerca di un esperto, il team di Fisiosan è pronto ad aiutarti: renderemo i disturbi che stai provando solo un vago ricordo.
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Dott. Marco Segina
Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, BodyBuilding, Pesistica, Corsa, MountainBike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).
Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e manipolazioni vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A,B,C,D,E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I,II,III livello);
Documentarion based care certificate instructor;
Istruttore di Functional Trainig;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise specialist.