(una serie di consigli basati sulle ultime evidenze scientifiche e tratti dalla nostra esperienza per sfatare alcuni miti molto diffusi sul mal di schiena e rivalutare alcune credenze con le quali dobbiamo confrontarci ogni giorno)
Bulging, protrusioni, ernie, dischi scivolati.. se soffrite di lombalgia queste parole non vi giungeranno nuove e probabilmente avrete pensato che siano il motivo per il quale la vostra schiena fa così male. Probabilmente il motivo per il quale la vostra schiena fa male è multifattoriale e non dovete focalizzarvi su quello che vi dice un amico o c’è scritto sul referto della risonanza magnetica.
Sappiamo che qualunque movimento in fase acuta risulta dolente e si farà di tutto per evitare di muoversi, ma la verità è che più si sta a letto e peggio è, bisogna cercare di rimanere attivi nonostante il dolore.
- Il mal di schiena è la malattia più diffusa dopo il raffreddore.
Vero, infatti più dell’80% delle persone sperimenta mal di schiena nel corso della propria vita, e per quanto possa essere doloroso dovete sapere che la sua gravità non è direttamente correlata all’intensità della sintomatologia.
Raramente il mal di schiena è causato da qualcosa di grave e raramente è pericoloso.
- Il mal di schiena viene dopo una certa età e peggiora con gli anni…
Falso. Non è vero che più si invecchia e peggio è, dipende… ad ogni età ci sono lombalgie caratteristiche. Per quanto riguarda l’incidenza del dolore lombare, questo compare più o meno con la stessa frequenza dal 20 anni ai 60 anni. Il dolore può manifestarsi anche in adolescenza e nella terza età, ma generalmente per quanto possa sembrare strano, negli anziani il tipo di dolore, quando presente, cambia significativamente, diventando meno acuto ma più costante.
- Il mal di schiena va curato al più presto.
Falso, non c’è alcuna evidenza che una lombalgia acuta vada affrontata subito per evitare che cronicizzi, ci sono evidenze che legano invece la durata della patologia al tipo di convinzioni, credenze ed atteggiamento della persona nei confronti della malattia. Si è visto infatti che più ci si riposa e astiene dal muoversi e più facile è che il dolore cronicizzi. Per quanto riguarda le cure, ci sono cure che possono aiutare in fase acuta ma non per questo bisogna allarmarsi se per un giorno o due si prova dolore. (parliamo di un dolore comunque ci permette di continuare la nostra vita quotidiana).
La maggior parte delle lombalgie durano meno di 10 giorni e regrediscono spontaneamente continuando a muoversi, camminando, nella maggior parte dei casi basta evitare di insistere con quelle attività che la possono aver provocata (sollevare un peso, uno sforzo eccessivo, lo stare seduto troppe ore di seguito in una posizione non ottimale).
- Se si iniziano ad avere lombalgie più volte all’anno il quadro potrebbe peggiorare.
Falso anche questo, ci sono persone che soffrono per il tipo di attività che svolgono o per lo stile di vita che conducono di più episodi di lombalgia all’anno che però si risolvono spontaneamente in pochi giorni, senza che la loro colonna rischi nulla di grave, al contrario ci sono casi in cui una singola lombalgia acuta ha cause ben più serie e provoca molta più disabilità rispetto a certe lombalgie recidivanti. Le cause e le tipologie di mal di schiena vanno analizzate individualmente.
Falso, non è detto che la risonanza magnetica sia necessaria, anzi molti studi hanno evidenziato come non vi sia una correlazione diretta tra il referto di diagnostica per immagini ed i sintomi. Ci sono persone che soffrono di dolore lombare con referti del tutto normali mentre ci sono persone che non soffrono di dolore lombare nonostante abbiano ernie e degenerazioni discali anche avanzate. Il dolore lombare ha un origine multifattoriale ,la diagnosi e la cura non vengono fatte sulla base del referto di Risonanza magnetica ma sulla base della clinica, dell’ esame obiettivo , della storia del paziente e semmai con il supporto della risonanza magnetica, quando necessaria e prescritta da uno specialista.
Falso, il tumore raramente provoca dolore lombare e comunque le statistiche parlano di una probabilità al di sotto dell’ 1% che il vostro dolore lombare possa essere provocato da un processo neoplastico. E’ molto più probabile che la vostra lombalgia, anche se particolarmente acuta sia una lombalgia comune di tipo meccanico. Se il dolore si modifica in base alle posizioni che assumete o ai movimenti che fate, se si modifica nel corso della giornata è quasi certamente una lombalgia comune.
Nei giovani e negli adulti le fratture vertebrali sono rarissime in assenza di un trauma diretto, solo se siete caduti violentemente, assumete determinati farmaci (ad esempio il cortisone) da molto tempo, o soffrite di osteoporosi, una frattura potrebbe essere la causa del vostro dolore lombare. In questo caso rivolgetevi ad un medico o a personale sanitario qualificato prima di fare alcun tentativo.
- La schiena è molto resistente.
Vero. Per quanto possa provocare dolore più spesso rispetto ad altre articolazioni, la schiena è certamente più robusta di altre articolazioni del nostro corpo. Nonostante questo, la maggior parte delle persone con dolore lombare pensa che la loro schiena vada protetta… (con busti, bendaggi, muovendosi in maniera rigida ecc..) questo non è corretto, bisogna evitare di promuovere la paura e l’eccessivo risparmio del movimento per non entrare nella spirale della cronicità.
(per maggior informazioni sul dolore cronico leggi questo articolo: LINK)
Spesso le persone quando provano dolore iniziano a muoversi diversamente, dando l’impressione che qualcosa sia andato fuori posto, tuttavia è stato ampiamente dimostrato che non c’è nessuna vertebra fuori posto e che muovendovi nonostante il dolore non rischiate nulla. Cercate di muovervi sciolti e meno rigidi e tesi nonostante il dolore.
- In alcuni casi una manipolazione può risolvere il dolore lombare.
Vero, ma non perché sbloccano una vertebra bloccata, Anche se diversi operatori (sanitari o meno) danno ancora questo tipo di spiegazioni, è stato ampiamente dimostrato che non è così. Le manipolazioni sono efficaci ma non per il loro effetto di “sblocco meccanico” ma per degli effetti neurologici diretti ed indiretti che comportano un immediato rilassamento muscolare ed un attenuazione del dolore nel breve termine.
- Gli esercizi sono sconsigliati in fase acuta.
Falso, l’esercizio fisico soprattutto se indicato da un fisioterapista esperto è uno degli strumenti più efficaci per risolvere un dolore lombare. Anche in fase acuta (ovviamente non si tratteranno di “rinforzi” ma esercizi che potrebbero avere uno scopo “drenante, decompressivo ecc”. La stragrande maggioranza delle lombalgie infatti migliora con degli esercizi specifici e non con trattamenti manuali o elettroterapie… queste possono essere delle valide alleate per gestire i sintomi soprattutto in fase iniziale, ma per risolvere il problema alla radice soprattutto nel lungo termine, l’esercizio risulta essere lo strumento più efficace (soprattutto nel dolore lombare cronico , quello che dura da diversi mesi)
- Per risolvere il mal di schiena devo fare addominali .
Falso, Anzi, molte delle persone che praticano rinforzi indiscriminati , esercizi che vanno più o meno di moda come il pilates, il crossfit, che pensano di allenare il “core” per ridurre il dolore lombare o ridurre la possibilità di soffrirne non fanno altro che sovra-allenare i muscoli stabilizzatori, sovraccaricare le articolazioni intervertebrali, e a volte peggiorano il proprio quadro.
Se avete male al polso vi verrebbe in mente di iniziare a dare pugni ad un sacco di boxe per farlo passare? Non penso.. funziona esattamente così anche la vostra schiena. Molti di questi esercizi (addominali, il pilates, gli esercizi con il bilanciere, gli stacchi, la panca romana, i vari tipi di plank) aumentano notevolmente il carico sui dischi intervertebrali, e se la vostra lombalgia è causata da un sovraccarico a queste strutture molto probabilmente non riuscirete a risolverla in questo modo.
Tuttavia in determinati tipi di lombalgia un programma mirato di rinforzi si è dimostrato efficace.
- Il nuoto fa bene sempre.
Niente di più sbagliato che generalizzare quando si parla di lombalgia.
La letteratura ha identificato più di 800 possibili cause di dolore a livello lombare (cit. dr.Boccardi), e viene spontaneo pensare che esistano dunque altrettante sfumature di trattamenti per risolverla.
i tipi di mal di schiena possono essere molto differenti tra loro e spesso multifattoriali. Le lombalgie infatti reagiscono alle cure in maniera molto varia, soprattutto se a monte non vi è una diagnosi esatta. Il mio consiglio generale è quello di mantenersi attivi, il nuoto può essere indicato ma ogni stile ha le sue peculiarità e bisogna essere in grado di interpretare i sintomi e le reazioni del proprio corpo. Quantomeno evitare di insistere se una determinata attività vi fa stare peggio il giorno stesso o quello seguente.
- La mia postura errata è la causa del mio dolore lombare
FORSE. Contrariamente alle credenze popolari o a quanto divulgato da certi “esperti” non ci è alcuna prova scientifica che esista una postura “ ideale”. In nostro corpo è differente da quello di chiunque altro ed ha le sue regole.
Non ci sono prove scientifiche a sostegno del fatto che la vostra “postura” sia la causa del vostro mal di schiena.
Esistono poi diversi concetti di postura.. la postura eretta, troppo spesso analizzata e valorizzata, in quanto nella giornata si sta molto raramente diritti come soldatini sull’attenti, e la postura intesa come posizioni assunte nella giornata. Questa seconda in effetti può essere causa del vostro problema. Una cattiva gestione della posizione lavorativa, di quella seduta o dei movimenti ripetitivi alla quale siete sottoposti per lavoro, possono peggiorare i vostri sintomi o farli insorgere. Una cattiva postura a letto o un determinato modo di muoversi possono rallentare il processo di guarigione e in alcuni casi addirittura essere i responsabili del dolore lombare.
Per quanto riguarda la postura la vostra postura eretta, non darei troppo peso a questa come possibile causa del vostro dolore a meno che non siate obbligati per lavoro a stare immobili, fermi, diritti in piedi in modo innaturale per tutta la giornata…
Probabilmente già leggendo quest’ultima frase vi sarete accorti che il motivo del vostro dolore è proprio il fatto che stare fermi, diritti, immobili è qualcosa di innaturale e che la vostra postura in sé centra poco.
- La schiena è progettata per muoversi molto, piegarsi in avanti e sollevare dei pesi.
Vero, come tutte le altre parti del corpo (ad esempio il ginocchio), la nostra schiena è progettata per muoversi e compiere determinate attività.
È importante essere in forma per sollevare dei pesi ed essere in grado di farlo nel modo corretto. La zona lombare è progettata per adattarsi a questo tipo di attività e sollevare un peso . Allenarsi con i pesi, se fatto nel modo giusto non è di per sé un fattore di rischio ma anzi potrebbe aiutarvi a gestire meglio i pesi nella vita quotidiana. (per questo in verità sarebbe utile un lavoro di rieducazione specifica soprattutto se soffrite già di lombalgia)
Nello stesso modo in cui potreste provocarvi un dolore al ginocchio dopo uno sforzo per il quale non eravate allenati, o ad una posizione prolungata o esagerata al quale lo avete sottoposto, così la vostra schiena può reagire con una lombalgia se la utilizzate in maniera inappropriata, chiedendole qualcosa alla quale non era pronta, abituata o per la quale non è progettata.
- Si può avere dolore senza che vi sia necessariamente un danno.
Vero, anche se la visione tradizionale è che il dolore è un segno tipico di una lesione o di un processo infiammatorio in atto, Alcuni mali di schiena possono insorgere senza che vi sia un danno o un infiammazione.
Sappiamo infatti che il dolore può essere modulato da diversi fattori, questi includono il danno fisico , la psiche (la paura di farsi male, di peggiorare, di non guarire, la depressione), la salute generale, lo stile di vita che facciamo ( avere problemi di sonno, essere troppo sedentari, il sovrappeso, il fumo sono tutti fattori di rischio), la vita sociale (relazioni sociali scarse, essere insoddisfatti della propria vita, aver subito un lutto o un forte stress) ed altri fattori.
In pratica può accadere di provare dolore anche senza che necessariamente si stia danneggiando qualcosa. Avete mai provato mal di testa quando siete stanchi, con l’influenza, stressati, preoccupati o avete avuto una giornata particolarmente intensa? Ecco, il mal di schiena in alcuni casi è un po come il mal di testa. Ad alcune persone capita di provare dolore solo in un singolo movimento e poi non provarlo più anche ripetendolo nella giornata, in questi casi potrebbe esserci una sensibilizzazione delle strutture spinali causata da altri fattori, non date troppo peso ad un doloretto sporadico.
Non sto dicendo che il vostro mal di schiena sia immaginario, probabilmente è reale, ma anche se sapete di avere un ernia o un problema specifico, cercate di lavorare su tutti i fattori in modo da ridurre l’intensità e la sensibilità al dolore.
- Non affrontate il mal di schiena stando a letto .
Infatti, come già detto precedentemente , il dolore non migliora necessariamente stando a letto.
Anche se molte persone continuano a credere che il modo migliore per far passare il mal di schiena sia stare distesi a letto fino a quando il dolore non sarà scomparso, questa strategia si è rivelata essere in realtà il motivo per cui queste stesse persone a volte non guariscono del tutto ed il loro dolore tende a protrarsi più a lungo rispetto a chi torna ad essere attivo il più presto possibile.
Chi, nonostante il dolore continua a muoversi e a fare tutto ciò che prevede la loro giornata tipo gestendo al meglio il dolore, guarisce prima e con minor rischio di cronicizzare.
Non sto dicendo che un giorno a letto in caso di dolore particolarmente acuto faccia male, in questi casi può essere indicato, ma di più non aiuta.
Certamente però se il dolore dovesse iniziare a diventare troppo ricorrente o cronico uno specialista potrebbe aiutarvi.
- L’intervento chirurgico non è un opzione da valutare
Vero, infatti la chirurgia raramente rappresenta un opzione per trattare il dolore lombare. Mentre in determinate condizioni quali la sciatalgia (soprattutto se vi è una compressione radicolare conclamata), la chirurgia potrebbe essere presa in considerazione, per il semplice dolore lombare non va considerata se non in rarissimi casi e comunque solamente dopo aver tentato un approccio fisioterapico – riabilitativo con degli specialisti.
Bisogna sapere inoltre, che anche in caso di sciatalgia, l’intervento è volto a ridurre i sintomi alla gamba (quelli dati dalla compressione nervosa, come il formicolio, la perdita di sensibilità e il dolore) non a ridurre il dolore lombare. Anzi in alcuni casi, dopo l’intervento chirurgico per la sciatalgia, la lombalgia può anche accentuarsi (a causa della ferita chirurgica, dell’immobilità ecc).
Nonostante in passato alcune persone venissero inviate con troppa facilità all’intervento chirurgico anche in caso di dolore lombare senza sciatalgia, si è visto che questo, nel medio- lungo termine non offre benefici rispetto ad un programma di riabilitazione mirato. La prima scelta dovrebbe dunque sempre essere quella del trattamento conservativo – fisioterapico.
- Lo sport e l’attività fisica fanno bene alla schiena.
Esattamente, come già anticipato, tenersi attivi è un fattore preventivo per il mal di schiena, anche se spesso le persone hanno paura di muoversi per peggiorare il quadro.
Contrariamente a quanto si crede, lo sport, l’attività fisica in generale fanno bene, anche dal punto di vista psicologico. Non esiste uno sporti migliore di altri, quello che suggerisco è di praticare l’attività che vi da più sollievo e che vi piace di più. L’aspetto psicologico è importante e non è detto che sforzarvi di fare un attività che non vi piace sia meglio che praticarne una che invece vi piace. Certo potrebbero essere necessari degli accorgimenti, in questo caso potreste farvi aiutare da qualcuno di competente, ma iniziate a fare quello che vi ispira o piace di più in quanto per avere dei benefici duraturi dovrete modificare il vostro stile di vita e praticare questa attività per molto tempo, non è utile infatti iniziare qualcosa di particolarmente efficace per il vostro dolore lombare ma che vi annoia o che non vi piace a tal punto da abbandonarlo dopo un mese o due.
Per quanto riguarda poi la progressione, l’importante è evitare di iniziare troppo bruscamente attività alla quale non siamo preparati e farsi prendere da troppo entusiasmo. Frequentemente le persone si infortunano per un eccesso di zelo nello svolgere gli esercizi e per essersi sopravvalutati. Il vostro corpo ha tempi di risposta e di adattamento molto lunghi rispetto al vostro cervello.. siate pazienti.
Se avete dolore lombare, camminare anche se in presenza di dolore, può essere già un buon inizio ed un esercizio per la vostra schiena. Iniziate con percorsi brevi ed aspettate di vedere come reagisce la vostra schiena dopo un paio di giorni prima di aumentare la durata o l’intensità dell’allenamento.
- I farmaci non danno benefici per la vostra schiena.
Vero. Anche se purtroppo il ricorso ai farmaci in caso di dolore lombare sia sempre più frequente, ( spesso anche autoprescritti) bisogna sapere che il farmaco serve solo a ridurre il sintomo ma non a risolvere le cause del vostro dolore alla radice.
Un altro uso piuttosto frequente è quello di ricorrere a farmaci oppiacei ed al cortisone anche senza prescrizione medica. I farmaci “forti” non sono meglio di quelli da banco, anzi, la ricerca ha dimostrato più volte che questi offrono un sollievo comparabile a quello offerto dai farmaci da banco comuni (ibuprofene, paracetamolo) ma con un maggior rischio per la salute a causa dei loro effetti collaterali.( dipendenza, sovraccarico renale ed epatico, cadute, fratture, depressione ,disfunzioni sessuali, stitichezza ecc)
I farmaci andrebbero sempre presi con il benestare e la supervisione del vostro medico, anche in caso di semplici farmaci da banco, attenetevi alle indicazioni terapeutiche dell’azienda produttrice e del vostro medico.
- Attenzione alle mode da internet.
Diffidate da siti troppo commerciali che millantano di aver trovato la soluzione deinitiva a tutti i tipi di mal di schiena. Ogni giorno siamo bombardati da messaggi pubblicitari che ci invogliano ad acquistare il loro prodotto miracoloso. Oggi è il turno di una benda alastica o di una pancera con degli aghetti al suo interno, domani di un busto, l’altr’anno andava di moda una specie di elettrostimolatore, alcuni anni fa andavano di moda delle stuoie contenenti magneti , in passato abbiamo visto più o meno di tutto ed ognuno di questi trattamenti miracolosi prometteva di debellare il dolore lombare, eppure la lombalgia è sempre presente con la stessa incidenza.
Dovete sapere che la maggior parte di questi prodotti non sono stati sottoposti ad alcun studio clinico serio, quando poi sentite dire che quel determinato dispositivo è stato studiato e che la sua efficacia è stata dimostrata, dovete sapere che nella stragrande maggioranza dei casi i produttori citano ricerche scientifiche che in realtà non dimostrano in alcun modo l’efficacia del loro prodotto e nella migliore delle ipotesi sono ricerche autofinanziate che comunque non comparano il loro prodotto con il placebo o con altre terapie.
(può sembrare assurdo ma c’è ancora chi crede a questo tipo di ricerche, ricerche che dichiarano che quel prodotto riduce il dolore lombare del 30%.. rispetto a chi? Rispetto a cosa? In che tipo di dolore lombare? In che fase? Che tipo di intensità aveva il dolore? Potete capire quanto sia autoreferenziale una ricerca del genere)
La realtà è che generalmente le terapie veramente efficaci sono quelle adottate da specialisti del settore e non si comprano in farmacia o nei negozi on-line.
- Il mal di schiena può essere curato.
VERO.
Purtroppo come abbiamo visto attorno alla colonna vertebrale ci sono ancora mille credenze errate radicate nei modi di pensare e di agire delle persone, a volte anche da parte di chi dovrebbe aiutarvi a risolvere il problema.
Dovete ricordarvi che la vostra schiena reagisce in base a come la utilizzate e che non è così facile danneggiarla seriamente.
Certamente è possibile farsi del male e lesionarla, ma anche in caso di lesioni gravi come un ernia, una frattura vertebrale, o altre patologie conclamate, il recupero è quasi sempre possibile se svolta un adeguata fisioterapia.
Purtroppo ancora oggi sentirete dirvi che dovete imparare a convivere con il vostro dolore, niente di più errato. Dovete imparare a gestire la vostra schiena, ascoltarla e prendervene cura, in questo modo potrete anche guarire.
Pensate alla vostra schiena come ad un qualunque alto distretto corporeo, pensate ad esempio ad una caviglia, se vi fate una banale distorsione, all’inizio sarà molto doloroso , ma poi con il carico progressivo, la giusta gestione delle attività, tornerete a camminare e a correre come prima, e lo stesso vale in genere per la lombalgia. Vi fareste mai ingessare la caviglia per una banale distorsione? Esattamente come l’immobilità prolungata si è dimostrata dannosa per le distorsioni semplici di caviglia, così è dannosa per la vostra schiena.
Ricordate che il dolore può essere modulato da molti fattori, ha senso dunque cercare di lavorare su di essi per affrontare al meglio il vostro problema. Questo potrebbe spiegare il motivo per cui diversi trattamenti non funzionano nel lungo termine, essi presi singolarmente sono solo un pezzo di un puzzle.
Impostatevi degli obiettivi realistici, lavorate sullo stile di vita, sulla vostra salute, impegnatevi in attività fisiche che vi piacciono, provate con terapie di auto-rilassamento, uscite, socializzate, mantenetevi attivi. Tutti questi sono fattori importanti per migliorare il vostro quadro generale, e se doveste soffrire di una ricaduta, non fatevi prendere dal panico.
Se siete guariti la scorsa volta, quasi sicuramente recupererete anche da questo episodio imparando dai propri sbagli.
Alcune frasi prendono spunto da citazioni di autori quali Dr. Mary O’Keeffe (Università di Limerick), il dottor Derek Griffin (Tralee Fisioterapia Clinica), Dr Kieran O’Sullivan (Aspetar Orthopaedic Hospital e sport, Doha, Qatar), il professor Peter O’Sullivan (Curtin University, australia), il professor Chris Maher (Il George Institute for Global Health, University of Sydney, australia)
Si ringrazia https://stronglifts.com/deadlift/ per alcune immagini.
Dott. Marco Segina
Responsabile della sezione Fisioterapia Ortopedica e Sport del Poliambulatorio Fisiosan con sede a Trieste e a Muggia.
Amministratore della Polisportiva Venezia Giulia SSDarl – con sezioni Volley, Basket, BodyBuilding, Pesistica, Corsa, MountainBike.
Laureato in Fisioterapia con Lode C/o Facoltà di Medicina e Chirurgia di Trieste e Vincitore del premio miglior tesi di Laurea in Italia nel 2008 (Una nuova Scala di Valutazione delle Lombalgie).
Altri titoli:
Master Universitario in ecografia muscoloscheletrica per fisioterapisti e podologi;
Master Universitario in Osteopatia;
Diploma di Osteopractor (American Academy of Manipulative Therapy);
Diploma di Chiroterapia e manipolazioni vertebrali (Manipulation Italian Academy);
Diploma di Preparatore Atletico;
McKenzie method (level A,B,C,D,E);
Stecco method (I e II livello);
Dry Needlig cert. (American Academy of ManipulativeTherapy);
Spinal Manipulation cert. (American Academy of Manual Therapy);
McGill method (I,II,III livello);
Documentarion based care certificate instructor;
Istruttore di Functional Trainig;
Personal Trainer;
Tecnogym Exercise specialist.